“Come scegli le band da aiutare?” – Una riflessione sul concetto di “scena”

Spesso mi chiedono come faccio a “scegliere” quali band aiutare con Epidemic Records. Decisamente è una domanda difficile, alla quale è impossibile rispondere senza allargare un po’ il discorso.

Una delle cose che più mi spinge a farlo è forse una delle più importanti nel punk: il cuore.
Certe band hanno un cuore grande come una casa e meritano di essere incentivate e spinte a fare musica e a far sentire la propria voce.

Certo, è importante saper suonare, registrare bei dischi, fare quante più date possibili e lavorare sodo. Ma tutto questo rimane fine a se stesso se una band non ha cuore, non ha anima, non ha linfa che scorre fino all’ultima cellula.

Tutte le band con le quali ho collaborato in tutti questi anni sono dotate di tutto ciò. Sono musicisti di talento e persone di cuore. Sono le band che magari pochi conoscono ma che un giorno potrebbero essere “grosse”, così come sciogliersi dopo un disco.

Spesso vedo persone considerare solo dischi di band ormai arrivate ad un discreto successo, snobbando completamente chi si trova all’inizio del percorso. Vi rivelo un segreto, che tale poi non dovrebbe essere: le band che tanto idolatrate oggi sono state anch’esse dei gruppi alle prime armi, ai primi dischi, ai primi tour. Hanno sputato tutti sangue, sudato su mille palchi, sofferto, riso, gioito e bestemmiato. Hanno temuto di non farcela e hanno perseverato.

Chi fa musica e può permettersi di girare tanto non dovrebbe mai scordarlo. Se una band se lo dimenticasse, perderebbe l’anima del gruppo; la fiamma si spegnerebbe.

Chi lavora sodo, fa musica, cerca di crescere, di farsi conoscere, di farsi ascoltare brucia di vita.
Quello è l’unico modo possibile di fare musica sincera.

Tante band là fuori sono così e forse ancora non le avete ascoltate. Forse non siete andati nemmeno a vederli suonare quando avevano un concerto a dieci minuti di macchina da casa vostra. Forse non avete nemmeno provato ad approfondire.

Dategli una chance. Andate a scoprire ciò che viene creato con passione ogni giorno da gente come voi. Siate il motivo per cui una band un giorno possa essere riconosciuta, siate voi l’energia che alimenta la fiamma di una band che oggi si sbatte. Siate voi il motivo che li porta ogni settimana in sala prove e ogni weekend a macinare chilometri in autostrada.

Va benissimo amare band storiche, band grosse, band in voga, band di tendenza e band magari un po’ vendute. Se vi piacciono, che male c’è? Anzi, fate bene!

Ma non dimenticatevi che tutti hanno iniziato da qualche parte e che grazie al supporto di chi ci ha creduto insieme a loro sono arrivati poi dove sono arrivati.

Spesso si parla di “supportare la scena” a sproposito e troppo poco se ne parla a proposito. Supportare la scena vuol dire ripagare i sacrifici e l’impegno delle band che meritano, soffrire e gioire insieme ad esse, diventare estensioni di esse, quasi a voler intraprendere un percorso insieme a chi ha deciso di darsi voce tramite uno strumento musicale ed un microfono.
Far parte di una “scena” (in particolare nel punk e nell’hardcore) significa esserne parte attiva, forza motrice e spinta.

Non si tratta di avere la maglietta della band giusta al concerto giusto o la costosissima copia introvabile della prima stampa del disco di una band che probabilmente non suona più da 20 anni, della quale magari il batterista ha smesso di suonare per dedicarsi ad altro.
Non che ci sia nulla di male in tutto ciò, per carità. Anzi, se vi fa stare bene, fatelo, che male c’è?
Però ricordiamoci che il focus andrebbe riposizionato e che sarebbe bello ricordarsi che ciò che stiamo facendo e vivendo oggi ha un valore e che sta a noi sapergliene dare la giusta misura.
Altrimenti, che senso ha tutto quanto? Non è forse così che le idee finiscono, la linfa smette di scorrere, la spinta si smorza, le band si fermano e di nuove non ne nascono… e tutto quanto alla fine muore?

Per tornare alla domanda iniziale: come faccio a “scegliere” quali band aiutare? Alla fine si riduce tutto a questo: aiutare le band nelle quali credi tanto quanto ci credono le persone che ci suonano.
Essere disposto a soffrire e gioire insieme a loro, avere sete di soddisfazioni quanto loro. Talento, concerti, registrazioni impeccabili, l’essere in voga, il sapersi far notare, non contano niente se manca il cuore, qualcosa da condividere e qualcosa da costruire insieme a chi crede davvero in quello che fa.

Gab // Epidemic Records

ps: Qui ci sono le band che sono uscite con Epidemic Records: scopritele tutte!

http://www.epidemicrecords.net/releases/

Wild Animals live @ Fluff Fest 2016
Wild Animals live @ Fluff Fest 2016

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