I vicentini Hearts Apart tornano con Summer Bummer, un EP che mescola punk rock, malinconia ed energia pura. Il nuovo lavoro, in uscita il 28 febbraio per Epidemic Records, è disponibile in formato digitale e in una speciale edizione in vinile colorato a tiratura limitata.
ASCOLTA L’EP:
Dopo anni di concerti e due EP che hanno definito la loro identità sonora, la band alza l’asticella con sei nuove tracce registrate in modo spontaneo e diretto, grazie a un’idea del produttore e amico Maurizio Icio Baggio. Il risultato? Un sound più grezzo, viscerale e autentico, che cattura perfettamente la loro essenza: intensità emotiva, autoironia e una voglia inarrestabile di fare punk rock.
Ad anticipare l’uscita del disco, il singolo I Hate The Summer offre un assaggio di ciò che Summer Bummer ha da offrire. Un pezzo nato quasi per gioco, che incarna alla perfezione il contrasto tra la leggerezza del punk rock e le emozioni più cupe dell’estate: un brano intriso di sudore e lacrime, divertimento e malinconia, la colonna sonora per ballare e singhiozzare allo stesso tempo.
«Abbiamo registrato queste sei canzoni in pochissimo tempo, lasciandoci guidare dall’istinto» raccontano gli Hearts Apart. «Ne è venuto fuori un EP ancora più diretto e spontaneo rispetto ai nostri lavori precedenti. E, alla faccia del registratore a cassette, suona da paura!»
Il percorso degli Hearts Apart inizia nell’estate del 2018, con la voglia di riversare nel punk rock e nel rock’n’roll il disagio esistenziale di chi si avvicina ai quarant’anni con i Marked Men come punto di riferimento. Dopo un debutto dal vivo nel 2021 a bordo di un pick-up malconcio in un rifugio a 1.825 metri di altitudine, la band ha affinato il proprio sound tra palchi, birre economiche e un’incontenibile passione per la musica. Con Summer Bummer, gli Hearts Apart confermano la loro crescita, portando avanti la loro formula unica di disperazione, ironia e puro rock’n’roll.
Il 2025 si prospetta un anno intenso per la band, con nuovi concerti già in programma tra Italia e Germania e il sogno di portare la loro musica oltre oceano. Nel frattempo, Summer Bummer è pronto a farsi strada tra gli amanti del punk rock e del power pop, con la promessa di farci cantare, ballare e, perché no, versare qualche lacrima.
I Vicentini Hearts Apart annunciano l’uscita di “I Hate The Summer”, un esplosivo brano punk’n’roll che farà parte del loro nuovo EP, in uscita a fine febbraio per Epidemic Records.
La band commenta:
“I Hate The Summer è una canzone che racchiude gran parte di ciò che sono gli Hearts Apart: punk rock, disperazione, rock’n’roll, tristezza, divertimento, vibrazioni nerd, ironia, fallimento. Sì, crediamo che si possa sudare via l’oscurità, ballando e piangendo allo stesso tempo, e questo brano è perfetto per farlo. “
Chi ha saputo apprezzare la carica elettrizzante, le melodie e i live coinvolgenti degli Hearts Apart in precedenza non può non essere contento di questo ritorno: tutti gli elementi definitivi e vincenti della loro ricetta unica sono tutti presenti, ma elevati all’ennesima potenza. Se “I Hate The Summer” definisce lo stato d’animo perfetto col quale approcciare questo ritorno, l’intero EP, intitolato “Summer Bummer” è pronto a proporsi come raccolta di brani in grado di dare voce a quel misto d’emozioni contrastanti che l’estate è in grado di amplificare.
Ecco, questo è tutto. Questo è il cuore di Hearts Apart, l’eterno “Summer Bummer”. Il contrasto perenne tra energia, sudore, redenzione o anche divertimento e depressione, oscurità, fallimento, disperazione. Tutto insieme, sempre, senza tregua, senza resa. Sei canzoni per sopravvivere a quelle sei canzoni stesse. Melodia e tensione, armonie e bugie taglienti, sole e luna intravena. Un equilibrio sempre lontano. Un palco sempre vicino. Goditi questa nostra estate gelida, dura, glaciale.
Ma chi sono gli Hearts Apart?
L’estate del 2018 segna la nascita degli Hearts Apart. Al Lollollo Fest, sulle rive del Lago di Garda, tra un concerto degli Hooligans’n’Roses e dei Labradors, prende forma l’idea di una band capace di riversare nel punk rock e nel rock’n’roll il disagio esistenziale di chi si avvicina ai quarant’anni con i Marked Men come punto di riferimento.
In breve tempo, tre amici si ritrovano in sala prove, tra birre economiche e un’atmosfera carica di ispirazione. Nel giro di un anno compongono 40 brani e vedono l’ingresso di due bassisti: prima un fervente ammiratore degli Stooges, poi un veterano del bike polo.
La band debutta dal vivo nella primavera del 2021, raggiungendo il primo concerto a bordo di un pick-up malconcio, in un rifugio a 1.825 metri di altitudine. Da allora, la loro energia inarrestabile prende forma prima nell’EP Number One To No One (5 brani) e successivamente in Bang! Wrong Again (6 brani). Nel marzo 2023, questi due lavori confluiscono in un unico LP, un auto-split con due copertine differenti, ideate e realizzate da Irene Palladini.
Con tre anni di concerti alle spalle, gli Hearts Apart continuano a portare sul palco la loro passione per il punk rock, il rock’n’roll e il pop punk, mescolando melodia, intensità e una dose di sana autoironia. Il loro approccio è diretto, viscerale ed emotivo: piangere ballando si può. Perchè in fin dei conti tutto si può riassumere in “Meno machos e più nachos”. Chiaro? No. Ha senso? Non del tutto. Come la vita che gli Hearts Apart raccontano nelle loro canzoni viscerali, che vi faranno piangere e ballare allo stesso momento.
HEARTS APART sono Checco, Giò, Punch e Silva.
Epidemic Records vi da appuntamento al 28 Febbraio per l’uscita di “Summer Bummer” in formato digitale e vinile limitato.
I preorder per il vinile partiranno nelle prossime settimane. Da non perdere!
Gab De La Vega ha pubblicato un nuovo video per “Immortal,” un brano tratto dal suo ultimo album Life Burns, pubblicato in tutto il mondo su SBÄM Records, in collaborazione con Sell The Heart Records (USA), Epidemic Records, Motorcity Produzioni e Overdrive (Italia). A Novembre, De La Vega sarà per un tour acustico su entrambe le coste degli Stati Uniti, portando Life Burns dal vivo insieme in una lunga serie di concerti.
GUARDA IL VIDEO:
Il video musicale di “Immortal” cattura la vita e le avventure di un bambino nella sua quotidianità. Le immagini semplici ma potenti riflettono i testi introspettivi del brano, creando un contrasto emozionante tra l’innocenza dell’infanzia e i temi profondi della canzone.
Diretto da Simone Piccinelli, che è anche chitarrista nei The Open Cages, la band di supporto di De La Vega, il video si allontana dal mettere in primo piano De La Vega o la sua band, concentrandosi invece sul viaggio del giovane protagonista. “È una canzone molto personale e intima,” afferma De La Vega. “La visione di Simone era di focalizzarsi sulle speranze, l’innocenza e la semplicità dell’infanzia. Abbiamo scelto di coinvolgere Andrea, figlio del nostro ex batterista Cello e della sua compagna Greta, aggiungendo un ulteriore livello di profondità al brano grazie alla presenza di amici e persone care.”
Oltre al nuovo video, De La Vega intraprenderà un tour acustico solista di 19 concerti durante il mese di novembre. Si esibirà sia sulla East Coast sia sulla West Coast, condividendo il palco con Black Guy Fawkes nelle date della East Coast. Il tour celebra Life Burns e include brani sia dal suo nuovo album sia dalle sue precedenti pubblicazioni.
Dopo anni passati a suonare punk e hardcore, Gab De La Vega ha preso in mano una chitarra acustica, portando una nuova autenticità alla sua musica pur mantenendo l’energia grezza delle sue radici punk. Con una carriera solista che abbraccia più di un decennio, si è esibito in tutta Europa, Nord e Sud America e Canada, condividendo il palco con artisti come Frank Turner, Against Me!, Laura Jane Grace, PUP e molti altri. Nel 2022, Gab è stato invitato da Frank Turner a suonare al Lost Evenings Festival a Berlino, consolidando ulteriormente la sua presenza nella scena musicale underground di un certo cantautorato dal cuore punk rock. Il suo nuovo album Life Burns è uscito a marzo 2023 e il tour ha già toccato diversi paesi europei, con concerti sia full band che acustici. Ora, porterà questi 19 concerti esclusivi negli Stati Uniti, su entrambe le coste.
7/11/2024 – Hartford, CT – Littleroot Collective
8/11/2024 – Hillsborough, NJ – Flounder Brewing
9/11/2024 – Long Island, NY – Whiskey Rocks
10/11/2024 – Neptune City, NJ – Cats Luck Vegan
11/11/2024 – Philadelphia, PA – Ortlieb’s
12/11/2024 – Baltimore, MD – The Depot
13/11/2024 – Richmond, VA – Possum Lick Farms
15/11/2024 – Bremerton, WA – Rimbert Illustration
16/11/2024 – Wenatchee, WA – Wally’s House of Booze
17/11/2024 – Longview, WA – Fei’s Carriage
18/11/2024 – Portland, OR – The Snug
19/11/2024 – San Francisco, CA – Hotel Utah
20/11/2024 – Santa Rosa, CA – Brew
21/11/2024 – Sacramento, CA – Cafe Colonial
22/11/2024 – El Cerrito, CA – Little Hill Lounge
23/11/2024 – Berkeley, CA – 924 Gilman Street
24/11/2024 – Santa Rosa, CA – Arlene Francis Center
25/11/2024 – Pine Mountain Club, CA – The Perch
26/11/2024 – San Pedro, CA – The Sardine
L’instancabile musicista bresciano non ha però finito con quest’anno. Subito dopo aver annunciato le date del tour statunitense, ha confermato che a dicembre sarà in tour con la sua band di supporto, The Open Cages, in Spagna, chiudendo uno degli anni più intensi della sua carriera. Gli show in Spagna sono promossi da HFMN Crew e saranno:
A circa due mesi dall’uscita del nuovo album “Life Burns”, pubblicato da SBÄM Records (worldwide), Sell The Heart Records (Stati Uniti), Epidemic Records, Motorcity Produzioni e Overdrive (Italia), e dopo aver completato una serie di concerti italiani, Gab De La Vega è pronto per partire in tour con la sua band The Open Cages per undici live sparsi tra Austria, Germania, Repubblica Ceca e Belgio.
ASCOLTA LIFE BURNS:
L’album “Life Burns”, il quarto in studio per il singer-songwriter dall’anima hardcore-punk, è viaggio che si addentra nelle profondità dell’esistenza, con testi intensi e una varietà musicale che spazia tra le sonorità punk, l’impatto del rock ed episodi più atmosferici, senza mai perdere quella vena personale che si è formata in anni di storytelling su palchi grandi e piccoli.
Gab De La Vega con quest’album cattura l’essenza della vita con una sincerità spontanea e non edulcorata, che percorre tutti i dodici brani. Tutte le sfumature che compongono quest’opera vengono esaltate dalla produzione curata da Simone Piccinelli, che da a “Life Burns” una profondità tutta da scoprire, man mano che ci si addentra tra le canzoni che lo compongono.
Il viaggio di Gab De La Vega ha attraversato negli anni l’Europa, compreso il Regno Unito, la costa orientale degli Stati Uniti, il Canada e il Sud America, e l’ha visto condividere i palchi con artisti importanti come Frank Turner, Against Me!, Laura Jane Grace, PUP, Chuck Ragan, Joey Cape e altri ancora. Nel 2022 ha partecipato con la sua band al Lost Evenings Festival di Frank Turner a Berlino, su invito del cantautore britannico, che ha recentemente aggiunto la canzone “Off My Chest” di Gab De La Vega alla sua playlist Spotify “Record Shop Vol 2”, che include alcuni dei brani musicali che Turner sta ascoltando in questo periodo.
Dopo un decennio di fervida attività nel panorama musicale, i Regarde tornano con il loro nuovo EP, “Nothing, Again”. Quest’opera di sei tracce, prodotta da Maurizio Baggio presso La Distilleria, incarna un capitolo emozionante nella già ricca storia della band.
ASCOLTA L’EP:
Sperimentando con coraggio ed immaginazione, i Regarde si sono avventurati in territori inesplorati, abbracciando nuove sonorità e ampliando i confini della propria creatività.
Se il sound della band, ormai vero e proprio marchio di fabbrica, è ancora in splendida forma, l’introduzione di synth e nuovi spunti arricchisce le atmosfere già suggestive, creando un’esperienza musicale coinvolgente ed intrigante.
“‘Nothing, Again’ è più di un semplice EP, è un promemoria”, spiega la band. “Ci ricorda che, nonostante le sfide e le difficoltà della vita, siamo ancora capaci di amare, di connetterci e di scoprire noi stessi nel flusso mutevole dell’esistenza”.
L’EP è disponibile in formato digitale tramite Epidemic Records (Italia) e Through Love Records (Germania), garantendo così un’ampia diffusione a livello internazionale.
Inoltre, questo EP potrà essere aggiunto alla collezione di ogni amante del vinile, che avrà l’opportunità di possedere una copia fisica di questa opera d’arte musicale grazie all’edizione in vinile marmorizzato da 12 pollici, impreziosita dalla suggestiva copertina illustrata dall’artista parigino Célestin Krier.
L’EP può essere ascoltato ed ordinato in vinile da Epidemic Records e Through Love Records a questo link: https://beacons.ai/regarde
I Regarde commentano: “Questo EP è stato un viaggio di riscoperta e di rinascita. Dopo un periodo di lontananza forzata, ci siamo ritrovati con una nuova energia creativa. Abbiamo scritto queste canzoni in modo semplice e spontaneo, e ora non vediamo l’ora di condividere questo nuovo capitolo della nostra musica con il nostro pubblico”.
Con “Nothing, Again”, i Regarde confermano il loro status di innovatori musicali nell’underground Italiano e non e invitano i fan di vecchia data e i nuovi ascoltatori a immergersi in questo viaggio sonoro senza precedenti.
Per celebrare l’uscita di “Nothing, Again”, i vicentini hanno annunciato una prima serie di date dal vivo, nel dettaglio:
30 Aprile – Verona, Colorificio Kroen
05 Maggio – Vicenza, Bacaro della Pizza
17 Maggio – Cesena, Magazzino Parallelo
18 Maggio – San Dona di Piave, Garage Guinguette
31 Maggio – Carpi, Second Impact Fest
I Blowfuse pubblicano “The 4th Wall”, uscito in Italia per Epidemic Records.
Questo album conferma la collaborazione con l’etichetta bresciana avviata con il precedente “Daily Ritual”.
L’uscita dell’album è stata seguita con l’annuncio della partecipazione al Venezia Hardcore Festival di Marghera (VE), il che si terrà il 24 e 25 Maggio.
ASCOLTA L’ALBUM:
L’album contiene i singoli già usciti (State of Denial, Move On, Wish e il nuovo I Give You My Word) ed è pubblicato in partnership con SBÄM Records (worldwide), HFMN in Spagna e Infected Records in Portogallo.
L’album è disponibile in digitale e in vinile o CD qui: http://www.epidemicrecords.net/store/50-blowfuse
The 4th Wall è uno sguardo nella mente nuda dei Blowfuse, la cui enigmatica copertina riflette un concetto piuttosto che una semplice immagine: la prigione della prospettiva. Il nuovo album della band mira a ricordare sia all’ascoltatore che ai membri stessi che la libertà è un pendolo che oscilla tra la negazione e l’accettazione. Da una parte all’altra, senza sosta. E in questa oscillazione costante costruiamo le fondamenta della nostra identità fin da piccoli.
Come un esercizio di introspezione, il quarto album dei Blowfuse è, nel suo nucleo, incentrato sulla speranza. La speranza che un giorno ognuno di noi si solleverà e uscirà dalle proprie prigioni.
E quando ciò accadrà, ci renderemo conto che le pareti delle nostre celle erano solo una questione di prospettiva. Tenendo conto di ciò, è logico che la band abbia sfidato tutti i generi ad essa precedentemente associati.
Tuttavia, una cosa è chiara: energia e vitalità sono due aggettivi di cui i Blowfuse non riusciranno mai a liberarsi.
Sebbene il punk rock permei l’intero album, la band ha sperimentato nuovi ritmi, armonie e stili. Brani come Wish rivelano il lato funk rock dei Blowfuse, mentre Fade Into The Dark mostra il loro lato più oscuro di rock alternativo e hardcore. The 4th Wall è un riflesso onesto dell’evoluzione sonora e professionale dei membri dei Blowfuse nel corso di dieci anni di carriera.
Gab De La Vega pubblica il nuovo album “Life Burns”, il suo quarto album in studio, pubblicato da SBÄM Records in tutto il mondo, in collaborazione con Sell The Heart Records (Stati Uniti), Epidemic Records, Motorcity Produzioni e Overdrive (tutti in Italia).
ASCOLTA L’ALBUM:
Life Burns contiene i tre singoli già svelati in corso d’opera, che hanno attirato l’attenzione su questa nuova pubblicazione del singer-songwriter bresciano, giunto ormai in pianta stabile ad un progetto capace di esprimersi anche in formato full band sia su disco che dal vivo.
Dai ritmi di batteria dinamici e feroci riff di chitarra di “Off My Chest” al groove dell’intima e atmosferica e “Northern Lights”, sino a giungere all’incendiario brano dal sapore punk e hardcore “Preaching To The Choir”, “Life Burns” nella sua interezza si arricchisce di elementi ed episodi che esaltano ancora di più la variegata proposta sonora di un album che nel corso di dodici tracce riesce ad esprimere diversi stati d’animo, rivelandosi come uno degli album più poliedrici e sorprendenti del 2024.
L’album risalta subito per il lavoro di produzione in studio, il quale non ne soffoca la spontaneità del songwriting di Gab De La Vega ma al contrario, ne esalta l’autenticità e l’organicità.
I brani risultano credibili, ben concepiti e capaci allo stesso di vivere di vita propria così come contribuire all’unità dell’album.
Gab De La Vega commenta:
“Non posso credere che finalmente “Life Burns” sia uscito! Ho atteso molto questo momento, è stato un lavoro lungo ed impegnativo per pubblicare questo album. Vorrei ringraziare innanzitutto SBÄM Records, Sell The Heart Records, Epidemic Records, Motorcity Produzioni e Overdrive per avermi permesso di rendere disponibile questo importante capitolo della mia storia musicale.
Questo album è molto importante per me. Nasce da una fase di difficoltà, di sofferenza e di smarrimento e forse proprio questo lo rende un album intensamente sincero ed onesto. Non ho voluto porre filtri né alla mia musica né ai miei testi. Tutto ciò che trovate qui dentro mi rappresenta al 100% e non potrei non esserne orgoglioso.
“Life Burns”, la vita brucia. Perchè così è, in effetti. La vita brucia inesorabilmente, spesso quando meno te lo aspetti. E la vita brucia, perchè talvolta fa male, propri ad afferrarla e questa ti scotta, ma non per questo rinunci. Ci provi, sempre. In superficie, questo è ciò che sta alla base del titolo di questo album. Come dicevo: un album molto personale, che però spero risuonerà in tante persone che si avvicineranno alla musica e ai testi.
Per me la musica è una forma di espressione fondamentale, che spesso mi permette di comunicare cose che altrimenti non riuscirei a condividere. Questo è un album molto vario, nei suoni, nelle atmosfere, nei testi e nei sentimenti. Ogni brano vive di vita propria ma allo stesso tempo credo che sia uno di quegli album che vanno affrontati tutti insieme, dall’inizio alla fine.”
Gab De La Vega si accinge a portare l’album in tour sia con la band che come solista. Gab De La Vega and The Open Cages saranno impegnati in queste date di presentazione dell’album.
09.03 – Montichiari – Monamì Live Social Space – Release Party
22.03 – Brescia – Lattepiù Live w/ Cara Calma
23.03 – Schio – Arcadia
29.03 – Verona – Osteria Ai Preti
19.04 – Bologna – Circolo Hex
31.05 – TBA
Altre date, sia con la band che soliste, verranno annunciate in seguito.
Il viaggio di Gab De La Vega ha attraversato negli anni l’Europa, compreso il Regno Unito, la costa orientale degli Stati Uniti, il Canada e il Sud America, e l’ha visto condividere i palchi con artisti importanti come Frank Turner, Against Me!, Laura Jane Grace, PUP, Chuck Ragan, Joey Cape e altri ancora. Nel 2022 ha partecipato con la sua band al Lost Evenings Festival di Frank Turner a Berlino, su invito del cantautore britannico, e recentemente ha intrapreso il “Road to the Next Chapter Tour” nel 2023, colmando il divario tra il suo terzo disco, “Beyond Space And Time” e il nuovo album “Life Burns”.
“Life Burns” è stato co-prodotto da Simone Piccinelli e Gab De La Vega presso La Buca Recording Club (Montichiari, Brescia). La copertina dell’album è stata realizzata da Christophe Bonardi, mentre il layout grafico è stata curato da Gab De La Vega.
Le etichette coinvolte pubblicano l’album in vinile, CD e tape (oltre che in digitale). Gli store in tutto il mondo sono disponibili qui: https://linktr.ee/gabdelavega e nel dettaglio sono curati da SBÄM Records (in tutto il mondo, compresi i negozi partner nel Regno Unito e in Canada – vinile e CD), Sell The Heart Records (USA – vinile e CD), Epidemic Records (che copre l’Italia insieme a Motorcity Produzioni – vinile e CD) e Overdrive (Italia – cassetta).
Tornano i Blowfuse e presentano il terzo singolo tratto dal nuovo album “The 4th Wall”, in uscita a Marzo in Italia per Epidemic Records.
Il brano si intitola “I Give You My Word” e come ci hanno abituato i quattro di Barcellona, anche questo singolo è accompagnato da un video dall’estetica curata e personale, come è nel loro stile.
GUARDA IL VIDEO:
L’album conterrà i singoli già usciti (State of Denial, Move On, Wish e il nuovo I Give You My Word) e sarà pubblicato in partnership con SBÄM Records (worldwide), HFMN in Spagna e Infected Records in Portogallo.
L’etichetta bresciana ha avviato i preorder sul proprio store, con ben 10 diversi bundles a disposizione: http://www.epidemicrecords.net/store/50-blowfuse (con la possibilità di prendere anche il precedente Daily Ritual, che aveva sancito l’inizio della collaborazione della band di Barcellona con Epidemic Records in Italia).
La band commenta: “I Give You My Word è la canzone che vi tirerà fuori da una buca ogni volta che la ascolterete.
Un mantra punk rock pieno di spirito che si concentra su una sola cosa: rimanere fedeli a se stessi.
In una giornata grigia, tutti abbiamo bisogno di un promemoria che ci impedisca di dubitare di noi stessi, incoraggiandoci a perseverare.
“I Give You My Word” funge da promemoria sotto forma di un classico inno punk rock. Un brano mid-tempo che evoca i momenti salienti del genere anni ’90, ricordando band come The Offspring o Descendents. Questo singolo è un sentito tributo agli sforzi che mettiamo nella nostra vita quotidiana. Perché, anche se ci dicono il contrario, fare un tentativo è già metà della battaglia.”
Oggi i Blowfuse sono una delle band punk rock più conosciute e attive del loro paese, la Spagna. La band, è stata fondata intorno al 2008 a Barcellona e ha iniziato a esibirsi con il nome Godfarts. Mentre si facevano conoscere come Godfarts, hanno pubblicato il loro primo album “Messed Up Minds” nel 2010. La band è stata rinominata Blowfuse nel 2013. Nello stesso anno hanno pubblicato “Into The Spiral”, registrato, prodotto e mixato da Darian Rundall, che ha lavorato anche con band come Pennywise, TSOL, Suicidal Tendencies e U.S. Bombs.
Influenzati dalle ondate punk rock degli anni ’80 e ’90 e dallo stile di vita dello skateboard, i Blowfuse creano uno stile proprio, mescolando l’aggressività del punk hardcore, le melodie orecchiabili del punk rock anni ’90, i potenti riff del rock classico e i loro testi acidi e paranoici.
Sono stati in tour con gruppi come Pennywise e 7 Seconds e hanno suonato in tutta Europa. A volte anche per più di due mesi. I Blowfuse hanno suonato anche con band come Adolescents, Face to Face, Authority Zero, A Wilhelm Scream, Youth Brigade, The Casualties, The Unseen e molti altri. Nel 2013 hanno anche suonato sul palco dell’importante Resurrection Fest, condividendo il palco con Bad Religion, Millencolin e Biohazard.
Essendo così giovani, stanno vivendo uno dei loro momenti migliori, lavorando a nuovi progetti, andando in tour, girando i loro particolari video… E, naturalmente, impegnandosi totalmente in ciò che amavano, e amano ancora, la musica.
Gab De La Vega torna alle sue radici punk con il nuovo incendiario singolo “Preaching To The Choir”, terzo estratto dal prossimo album “Life Burns”, in uscita il 1° marzo 2024.
“Life Burns” sarà pubblicato da SBÄM Records in tutto il mondo, in collaborazione con Sell The Heart Records (Stati Uniti), Epidemic Records, Motorcity Produzioni e Overdrive (tutti in Italia).
GUARDA IL VIDEO:
In questi mesi Gab De La Vega ha svelato due diversi volti del nuovo album, con il singolo “Off My Chest”, un brano potente guidato da ritmi di batteria dinamici e feroci riff di chitarra e “Northern Lights”, una canzone groovy ma intima che ha esposto gli ascoltatori a suoni più equilibrati ma elaborati.
Se questi due singoli davano già l’impressione che “Life Burns” sarà uno degli album più sfaccettati del 2024, “Preaching To The Choir” aggiunge altri elementi a questa equazione, aprendo un altro fronte nella varietà musicale che compone quello che sarà il quarto album in studio di Gab De La Vega.
Il singolo ricollega il songwriting di De La Vega alle sue origini punk e hardcore, dando l’impressione che alcune lezioni apprese non possano mai essere dimenticate: la spontaneità con cui la canzone arriva a chi ascolta dimostra quanto profonde siano le radici punk del cantautore bresciano.
“The Music, The Message” è sempre stato un adagio del punk fin dagli inizi e questo singolo non fa eccezione. Gab De La Vega propone un brano che può potenzialmente diventare uno di quegli inni punk rock da cantare a squarciagola.
Gab De La Vega commenta: “Preaching To The Choir è una canzone punk. Punto. Ho sentito il bisogno di esprimermi in un linguaggio molto familiare, che ho imparato molti anni fa e che mi è rimasto impresso, che mi ha formato e che è diventato parte di me.
È bellissimo poter portare la mia musica in tutte le direzioni che voglio, esplorare liberamente il mio songwriting e poi tornare alle mie radici e sentirmi così a mio agio.
Preaching To The Choir è una canzone punk scritta dal punto di vista di qualcuno che è cresciuto nella comunità punk e hardcore, che ha imparato molto da essa, ma che ora vede che a volte le cose non funzionano come dovrebbero. Le cose che una volta venivano criticate nel “mondo esterno” diventano standard anche nella nostra comunità, che è ben lontana dall’essere impeccabile, ma ha ancora bisogno e merita di essere rispettata, di dedizione e impegno onesto per far sì che il punk rock rimanga la forza positiva per un cambiamento nel mondo con cui siamo cresciuti. È qualcosa che è qui e ora, che è vivo, è una “minaccia minore” ma significativa a un mondo che soffoca la creatività, la libertà di espressione e l’importanza di creare legami, ponti tra le persone. L’efficacia del messaggio punk è sprecata se è autoreferenziale. Diventa una rievocazione, la cerimonia di una religione morente. La forza del punk era, è stata e, si spera, sarà sempre la sua capacità di creare forti legami all’interno della propria comunità e, d’altra parte, di proiettarsi verso il cuore della società, di scuoterla, di svegliarla e di cercare di renderla migliore.
Questa canzone parla di questo”.
L’energia della canzone è accompagnata dal video di Ronnie Amighetti, che ricollega questo particolare brano a “Off My Chest”. Gab De La Vega dice:
“Abbiamo girato questo video insieme a quello di “Off My Chest”. Abbiamo pensato che ci fosse una connessione, una sorta di continuità tra i due, non solo dal punto di vista stilistico, ma più che altro nelle intenzioni. Se “Off My Chest” è una canzone “su di me”, “Preaching To The Choir” è una canzone “su di noi”.
L’ambientazione è quella di un magazzino di produzione dal vivo e la band sta semplicemente facendo le prove, perché volevamo catturare l’energia che arriva nel suonare questa canzone insieme alla mia band, The Open Cages”.
Il viaggio di Gab De La Vega ha attraversato negli anni l’Europa, compreso il Regno Unito, la costa orientale degli Stati Uniti, il Canada e il Sud America, e l’ha visto condividere i palchi con artisti importanti come Frank Turner, Against Me!, Laura Jane Grace, PUP, Chuck Ragan, Joey Cape e altri ancora. Nel 2022 ha partecipato con la sua band al Lost Evenings Festival di Frank Turner a Berlino, su invito del cantautore britannico, e recentemente ha intrapreso il “Road to the Next Chapter Tour” nel 2023, colmando il divario tra il suo terzo disco, “Beyond Space And Time”, e l’album di prossima uscita.
“Preaching To The Choir” e “Life Burns” sono stati co-prodotti da Simone Piccinelli e Gab De La Vega presso La Buca Recording Club (Montichiari, Brescia). La copertina del singolo è stata realizzata da Christophe Bonardi, mentre il layout grafico è stata curato da Gab De La Vega.
Le etichette coinvolte hanno avviato i preorder della release fisica di “Life Burns” (che uscirà l’1 Marzo), che vedono l’album pubblicato in vinile, CD e tape. I preorder sono disponibili qui: https://linktr.ee/gabdelavega presso SBÄM Records (in tutto il mondo, compresi i negozi partner nel Regno Unito e in Canada – vinile e CD), Sell The Heart Records (USA – vinile e CD), Epidemic Records (che copre l’Italia insieme a Motorcity Produzioni – vinile e CD) e Overdrive (Italia – cassetta).
Con l’avvicinarsi del giorno di uscita, Gab De La Vega ha già annunciato un release party per “Life Burns”: si esibirà con la sua band The Open Cages al Monamì Live Social Space di Montichiari (Brescia) il 9 marzo. Seguirà un tour composto da concerti full band e performance acustiche soliste.
I Blowfuse svelano un altro tassello del nuovo album “The 4th Wall”, in uscita a Marzo in Italia per Epidemic Records.
Il brano si intitola “Wish” ed esce accompagnato da un accattivante videoclip.
GUARDA IL VIDEO:
L’album conterrà i tre singoli già usciti (State of Denial, Move On e appunto Wish) e sarà pubblicato in partnership con SBÄM Records (worldwide), HFMN in Spagna e Infected Records in Portogallo.
L’etichetta bresciana ha avviato i preorder sul proprio store, con ben 10 diversi bundles a disposizione: http://www.epidemicrecords.net/store/50-blowfuse (con la possibilità di prendere anche il precedente Daily Ritual, che aveva sancito l’inizio della collaborazione della band di Barcellona con Epidemic Records in Italia).
In merito al singolo, la band spiega:
“Se poteste chiedere un desiderio prima di morire, quale sarebbe? Il nostro nuovo singolo, “Wish”, vi mette di fronte a questa domanda. Una canzone che sfida i generi: un’energia potente, rimbalzante e rockeggiante, avvolta in un involucro funk, ecco cosa volevamo fare.
“Wish” è un invito a studiare i nostri rimpianti e a esaminare la parte della vita di cui parliamo di meno: la sua fine. La canzone è, tuttavia, una testimonianza del fatto che possiamo trovarci ad affrontare un tema così introspettivo e viverlo ascoltando un brano orecchiabile e groovy.”
Oggi i Blowfuse sono una delle band punk rock più conosciute e attive del loro paese, la Spagna. La band, è stata fondata intorno al 2008 a Barcellona e ha iniziato a esibirsi con il nome Godfarts. Mentre si facevano conoscere come Godfarts, hanno pubblicato il loro primo album “Messed Up Minds” nel 2010. La band è stata rinominata Blowfuse nel 2013. Nello stesso anno hanno pubblicato “Into The Spiral”, registrato, prodotto e mixato da Darian Rundall, che ha lavorato anche con band come Pennywise, TSOL, Suicidal Tendencies e U.S. Bombs.
Influenzati dalle ondate punk rock degli anni ’80 e ’90 e dallo stile di vita dello skateboard, i Blowfuse creano uno stile proprio, mescolando l’aggressività del punk hardcore, le melodie orecchiabili del punk rock anni ’90, i potenti riff del rock classico e i loro testi acidi e paranoici.
Sono stati in tour con gruppi come Pennywise e 7 Seconds e hanno suonato in tutta Europa. A volte anche per più di due mesi. I Blowfuse hanno suonato anche con band come Adolescents, Face to Face, Authority Zero, A Wilhelm Scream, Youth Brigade, The Casualties, The Unseen e molti altri. Nel 2013 hanno anche suonato sul palco dell’importante Resurrection Fest, condividendo il palco con Bad Religion, Millencolin e Biohazard.
Essendo così giovani, stanno vivendo uno dei loro momenti migliori, lavorando a nuovi progetti, andando in tour, girando i loro particolari video… E, naturalmente, impegnandosi totalmente in ciò che amavano, e amano ancora, la musica.